Ciack & Flash. Indagini Fotografiche negli anni 70
Ciack & Flash: Delitti Italiani negli di piombo – La Serie Crime dove il Passato Non è Mai Stato Così Vivo in un format cena con delitto anni ’70
1974. L’Italia è un campo di battaglia invisibile.
Tra corruzione, omicidi, scandali e intrighi di potere, due persone comuni si ritrovano loro malgrado ad affrontare verità che nessuno osa raccontare.
Laura Pucci, fotografa di matrimoni, e Carlo Biscotto, concessionario d’auto per l’élite, diventano gli occhi e le orecchie di un Paese in bilico tra il sogno del boom economico e l’incubo della violenza.
Milano. Roma. Napoli. Torino.
Ogni città nasconde un segreto.
Ogni scatto, ogni macchina, ogni evento può trasformarsi in una scena del crimine.
E questa volta il pubblico non sta solo a guardare: su TikTok, Instagram e YouTube, gli sp...
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All’alba le due cameriere del palazzo iniziano subito ad apparecchiare i tavolini per la colazione, a Palazzo Roverella in quei giorni vi erano ospiti importanti del Ducato, e poco a poco arrivano tutti, tranne due, una dama austriaca ed un lord inglese...
“Capitano c’è una dama alla porta che segnala la presenza di due briganti vicino all’imbarcadero” – Riferisce Angelica nell’ufficio del capitano di piazza di Copparo. In quei giorni tutte le guarnigioni erano impegnate nella battaglia di Ravenna ed il capitano assieme alle uniche due guardie disponibili si reca sul posto e quando arriva raccoglie le testimonianze di diversi mercanti che sono stati derubati...
“Un momento aspettate posso farvi una proposta alternativa ? Io sono l’erborista del paese, vi offro i miei servigi per un anno, cure, medicazioni, tutto quello che vi serve” – Dice speranzosa mentre il boia e il suo assistente stanno finendo di fissare le cinghie del ceppo. “Vai a chiamare il Capitano, per me si può anche fare” – Dice il boia all’assistente. Ma mentre l’erborista è intenta a patteggiare la sua pena ecco arrivare due figure sinistre vestite di nero, il boia non crede ai suoi occhi quando giunti fino al ceppo indicando la sua alabarda…
“Al rogo! Al rogo!! Urlava la folla indicando le due streghe scortate dall’inquisitore, dal vescovo di Rovigo e dalle guardie. Ma tra la folla si va largo una figura ammantata che si muove in modo sinistro lanciando occhiate e maldicendo chi le ostacola il cammino, finchè giunge sin davanti al rogo decisa a salvare le sue amiche…
“Arrestate e poi abbandonate lì in catene” indica la ricca venditrice di gioielli al perplesso capitano di piazza che indaga sul mistero della chiesa e della morte di ben 6 cittadini. “Erano in due armati con grosse alabarde” prosegue impettita la dama “ero terrorizzata. Poi sono andati via e mi ha salvata ieri sera un cavaliere”
“Notaro, ho deciso di comprare io il castello della baronessa Artemisia” – dice il dottore una mattina in piazza al Notaio Di Nardo “Mi dispiace amico mio, ma c’è un’erede legittimo e devo prima convocarlo per assegnare l’eredità. Poi perchè no, io sono sempre pronto”.
“HEILAAAA” Urla Anna alla cameriera della locanda fuori dal centro abitato, la prima persona amica dopo la rocambolesca fuga dai tre individui che avevano teso una trappola a lei ed alla sua famiglia poco prima.